Il Sindacato CONFIL sta lottando insieme a tutti i lavoratori della “Albergo Petroli SRL” e ai lavoratori dell’indotto per conservare il loro posto di lavoro, per il il diritto di continuare a vivere una vita dignitosa e per il dovere delle istituzioni di non permettere alla criminalità organizzata o camorra che dir si voglia di continuare ad infiltrarsi nelle realtà produttive , dissanguandole e portandole al fallimento.
Infatti la vicenda della “ALBERGO PETROLI” ha anche collegamenti con le varie indagini che in giro per l’Italia hanno portato a numerosi arresti nel settore del commercio dei carburanti.
La vicenda della “ALBERGO Petroli” di Bari è emblematica e paradossale, un’azienda che sulla carta non poteva avere difficoltà economiche che all’improvviso si trova “costretta” a vendere le proprie quote ad un’altra società con sede a Milano che sino a qualche giorno prima si occupava d’altro con capitale sociale irrisorio e sede legale ad Avellino, dopo soli 4 giorni d’attività presso la sede della “ALBERGO PETROLI” arrivano i funzionari dell’Agenzia delle Dogane che a seguito del verificarsi di un abnorme traffico di automezzi carichi di lubrificanti in uscita dall’azienda si rendono conto che la nuova Società stava operando senza nessuna licenza, l’amministratore della nuova società che ha acquistato le quote della “ALBERGO PETROLI” diventa irreperibile e in un attimo i lavoratori entrano nel loro peggiore incubo, si ritrovano senza nessuno che gli dica cosa fare e cosa accadrà, come se da una gigantesca nave petroliera all’improvviso fuggissero in piena navigazione, con rotta verso la scogliera, Capitano ed ufficiali.
I dipendenti da ormai due mesi si ritrovano ad andar sul posto di lavoro navigando a vista con la speranza che qualcuno possa andare in loro soccorso, uscendo dalla metafora si attende che il Tribunale di Bari a seguito della Denuncia/Istanza presentata dal Dott. Fabio Quaranta, esercitando il suo ruolo di revisore dei conti dell’azienda, si esprima sulla possibilità di nominare al più presto un Curatore Speciale o un Amministratore Giudiziario, evitandone il fallimento, che permetta all’azienda di ripartire, ripartire in sicurezza e con certezze per il futuro. La CONF.I.L sta lottando affianco ai lavoratori non solo per il loro diritto a conservare un lavoro ma anche per non permettere che la chiusura di una storica azienda sia l’ennesimo segnale di sconfitta della società e delle istituzioni di fronte alle probabili infiltrazioni mafiose che hanno portato a questa disastrosa vicenda. Il presidio dei lavoratori presso l’azienda è anche un presidio di legalità, chiediamo aiuto, sostegno e solidarietà. Noi non lasciamo soli i lavoratori perché oltre ad essere il nostro ruolo è anche la nostra missione essere dove altri non vogliono essere ma nessuno deve continuare a voltarsi dall’altra parte.
Giovedi’ 20 Maggio alle ore 10,00 presso la sede della Albergo petroli srl sita in Bari alla via Bitritto 130 la CONF.I.L e i lavoratori organizzano una conferenza stampa per spiegare i motivi del presidio permanente e la necessità che questa vicenda per le sue implicazioni lavorative, sociali ed economiche venga conosciuta.
Grazie a tutti gli organi di stampa che ci permetteranno di portare avanti con successo la nostra lotta.
Giuseppe Filannino
COORDINATORE REGIONALE CONFIL LAVORO PRIVATO
Tel 3336633061