RIFLESSIONI SUL SALARIO MINIMO…
La commissione lavoro del Senato, a fine 2021, ha dato parere favorevole alla proposta di direttiva dell’Unione Europea sul salario minimo.
Bruxelles chiedeva, a tutti gli Stati membri, di individuare e laddove ci fossero i presupposti, aumentare, soglie minime di salario, lasciando ancora libertà sul modo per raggiungere l’obiettivo: o attraverso una legge ( salario minimo legale presente su 21 paesi su 27 dell’Unione Europea) o attraverso la contrattazione collettiva che è prevalente in Italia , tramite l’introduzione di una soglia minima salariale inderogabile atta ad aumentare i minimi retributivi e rafforzare i contratti collettivi. Questo porterebbe a contrastare fenomeni come la concorrenza sleale, il dumping salariale, i contratti pirata, il lavoro nero e lo sfruttamento.
In Spagna , per esempio, Paese che sta al settimo posto dopo la Francia, con il maggiore importo del salario minimo in Europa ( ai primi posti troviamo Lussemburgo, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Germania ), il premier Sanchez, ha spiegato , qualche mese fa, che non ci sarà un rilancio economico completo , dopo la pandemia , senza una ripresa in grado di raggiungere tutti gli strati della società e quindi ha annunciato , tra le altre cose, un aumento del salario minimo , in accordo con i sindacati maggiormente rappresentativi. In Italia, diversi studi dimostrano il bassissimo tasso di sindacalizzazione dei giovani, forse conseguenza della vulgata neoliberista dilagante e dura da schiodare. Ecco perché è importante spingere i giovani, i meno giovani, i lavoratori attivi a non restare “soli “di fronte alle controversie con il datore di lavoro alla firma del contratto e non solo ergo a sindacalizzarsi. E’ vero che nella tradizione italiana non c’è mai stato un salario minimo uguale per tutti ma distinto per categoria, livello, tutto definito, in una sola parola, dai relativi CCNL. Senza un salario minimo stabilito per legge, e soprattutto, una applicazione “corretta” dei CCNL, il mercato del lavoro non avrà mai una rinascita considerevole, rilevante, ed i lavoratori continueranno a stare nel limbo della non piena tutela. Tema molto caldo e caro, quello del Salario Minimo garantito per legge, fulcro del convegno promosso dalla Confil a dicembre 2021 che ha visto il sindacato farsi portavoce presso le istituzioni di una proposta: 12 euro l’ora ed un minimo di 20 ore settimanali.
Durante Anna Maria Cristina