Digitalizzazione del lavoro
La digitalizzazione sta cambiando rapidamente il mondo del lavoro e richiede soluzioni nuove e aggiornate in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL). Il programma di ricerca dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute mira a fornire ai responsabili politici, ai ricercatori e ai luoghi di lavoro informazioni affidabili sui potenziali impatti della digitalizzazione sulla SSL in modo che possano intraprendere azioni tempestive ed efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori e salutare.
L’emergere di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), i big data, la robotica collaborativa, l’internet delle cose, gli algoritmi, le piattaforme di lavoro digitali e, allo stesso tempo, un importante aumento della popolazione che lavora da remoto porta opportunità per lavoratori e datori di lavoro ma anche nuove sfide e rischi per la SSL. Affrontare le sfide ei rischi e massimizzare le opportunità dipende da come le tecnologie vengono applicate, gestite e regolamentate nel contesto delle tendenze sociali, politiche ed economiche.
2023 – 2025: Lavoro sicuro e sano nell’era digitale
La campagna 2023-25 sui luoghi di lavoro sani aumenta la consapevolezza sull’impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro e sui luoghi di lavoro e sulle sfide e opportunità associate in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL). Fornisce inoltre una piattaforma per lo scambio di soluzioni di buone pratiche.
In linea con l’approccio “visione zero” ai decessi legati al lavoro del quadro strategico dell’UE per la salute e la sicurezza sul lavoro 2021-2027 , nonché con gli obiettivi della strategia digitale europea , la campagna cerca di inserire la SSL all’interno del più ampio dibattito politico dell’UE e considera anche la dimensione di genere e le esigenze di specifici gruppi di lavoratori a maggior rischio.
Cinque aree prioritarie strutturano la campagna:
Lavoro su piattaforma digitale
Robotica avanzata e intelligenza artificiale
Lavoro a distanza
Sistemi digitali intelligenti
Gestione dei lavoratori attraverso l’intelligenza artificiale
Iurlaro Maria Pia