INTERVISTA AL SEGRETARIO NAZIONALE CONF.I.L.-FILPI D’AMBROSIO

Perché la CONF.I.L. – FILPI ha sostenuto e sostiene la lotta dei docenti che non hanno superato le prove per diventare dirigente scolastico indette con decreto 1259 del 2017?

Per sanare una manifesta ingiustizia perpetrata nei riguardi dei docenti penalizzati con il concorso indetto con decreto 1259 del 2017, come risulta dalle numerose inchieste giornalistiche e penali. L’Espresso ha addirittura pubblicato un dossier a tale riguardo.

Come avete accolto l’approvazione, nel decreto Milleproroghe e la sua conversione in Legge, della Vs. proposta di consentire a chi ha in corso un contezioso pendente di poter accedere a una procedura riservata e semplificata con prova finale per diventare Dirigente Scolastico?

La CONF.I.L.-FILPI ha accolto molto favorevolmente l’approvazione della proposta atta a consentire a coloro i quali  hanno in corso un contezioso pendente, di poter accedere a una procedura riservata e semplificata, con prova finale, per diventare Dirigente Scolastico. Ciò rimuoverebbe una grave ingiustizia, una disparità di trattamento ed eliminerebbe un contenzioso che non fa bene alla comunità scolastica. Va detto altresì che altre leggi precedenti hanno sanato un contenzioso simile.

Perché sollecitate il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ad accelerare le procedure attuative della prova selettiva, relative al concorso, previsto dalla Legge 14 del 2023?

 Il sindacato CONFIL-FILPI sollecita il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a tutela dei propri tesserati, a volersi attivare in merito alla conseguente procedura selettiva per garantire il diritto dei docenti aspiranti dirigenti, eliminando il dispendioso contenzioso ancora presente e non deludere le loro aspettative. Inoltre un sollecito iter concorsuale permetterebbe al Ministero di poter avere già a settembre 2023, i candidati a coprire tutte le Istituzioni Scolastiche autonome ed evitare le reggenze.  La graduatoria del concorso per Dirigenti scolastici del 2017 sta per esaurirsi in quanto sono rimasti nella graduatoria permanente solo 170 candidati non sufficienti a coprire le sedi (circa 350) che si renderanno libere al primo settembre 2023. Va anche rimarcato che la norma approvata attribuisce validità temporale della vigente graduatoria del concorso sino all’anno scolastico 2025/26. Siamo fiduciosi che il Ministro si adopererà per attuare la norma in tempi brevi ma saremo altrettanto vigili che non si frappongano ostacoli artificiosi che possano bloccare o dilatare temporalmente quanto disposto dalla legge consapevoli delle lungaggini  della  burocrazia.

Un grazie sentito al Dott. D’Ambrosio

DURANTE ANNA MARIA CRISTINA