L’INTERVENTO DEL GOVERNO CON IL DECRETO AIUTI , UNA MISURA PER CONTRASTARE I RINCARI: IL BONUS 200 EURO

Domenica, vi è stata la Festa della mamma ed in molti (cittadini comuni, Parti sociali, Sindacati) hanno evidenziato come la ricorrenza potesse diventare l’occasione per discutere seriamente del rilancio della maternità e dei “diritti previdenziali” delle donne. La natalità nel nostro Paese registra livelli ai minimi storici. Più sinteticamente in Italia, la donna è ancora costretta a scegliere se lavorare o essere mamma. Condizione rimarcata durante la pandemia, soprattutto al Sud dove mancano i servizi sociali indispensabili per garantire le giuste tutele alle donne lavoratrici. Bisogna intervenire sulla contrattazione, sulle pensioni, sulle agevolazioni, sui bonus, sulla decontribuzione. Determinante sarà sfruttare al massimo le opportunità del Pnrr che, tra gli obiettivi principali, ha proprio quello di rilanciare l’occupazione femminile, con decontribuzione, agevolazioni fiscali e tanto altro, anche in virtù del fatto che dell’Opzione Donna (scadente il 31 dicembre 2022) non è sul “ tavolo “ del Governo per un possibile rinnovo.  Il lavoro non va mai a scapito della famiglia ma è lo strumento per sostenere concretamente la formazione di nuovi nuclei familiari e quindi la maternità: autentico ed imprescindibile investimento di sviluppo di un Paese! Il Governo però promette un bonus, si tratta di una misura contenuta nel Decreto Aiuti. A luglio, i titolari di pensione, con un reddito annuo non superiore ai 35mila euro, riceveranno una tantum da 200 euro, un assegno, un bonus.  Un bonus che, stante al Governo e all’INPS (ci sono ancora da fare chiarimenti alla data dello scrivente) si dovrebbe “ agganciare” alla cosiddetta 14esima per i pensionati.  Con lo stesso cedolino, a circa 4 milioni di pensionati, sarà pagata anche la somma aggiuntiva annuale, comunemente denominata quattordicesima. Pare che spetti pure ai lavoratori dipendenti,  pensionati ( come già anticipato), disoccupati ( naspi- dis coll),  percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali, domestici (in questo caso specifico , bisogna essere in possesso dello Spid, del CNS o del CIE) ed infine anche  agli autonomi( in questo ultimo caso da definire forma  e sostanza). Non va inoltrata alcuna domanda ma restano fuori le donne che stanno a casa.

DURANTE ANNA MARIA CRISTINA