La legge n.388 del 2000, art.80, comma 3, consente a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità dal 75% in su, di richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Ciò è possibile, su richiesta all’INPS, contestualmente alla presentazione della domanda di pensione, corredata della documentazione sanitaria e/o verbale. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa.
I contributi figurativi risulteranno utili, sia ai fini del diritto alla pensione che alla determinazione della sua misura. Tutto dipenderà dal dal sistema di calcolo della pensione. Ovvero risulteranno utili sia ai fini del diritto alla pensione che alla determinazione della sua misura, per le anzianità soggette al calcolo retributivo; per le anzianità soggette a calcolo contributivo, invece, la contribuzione figurativa risulterà utile solo ai fini del diritto alla pensione.
Con questo beneficio, un lavoratore che ha svolto 12 anni di lavoro effettivo con una percentuale di invalidità superiore al 74% potrà contare su un bonus contributivo di due anni che potrà “utilizzare”, ad esempio, per anticipare il diritto a pensione con due anni appunto di anticipo.
DURANTE ANNA MARIA CRISTINA