IL CONTRIBUTIVO E GLI ASSEGNI PENSIONISTICI PER CHI HA QUARANTANNI, PROIEZIONI…

Avrò mai una pensione dignitosa? Questa è una delle domande più ricorrenti per chi, ad oggi, ha 40 anni e ha cominciato a lavorare o ha versato il primo contributo a partire dal 1 gennaio 1996. A questo interrogativo, prova a dare una risposta la Corte dei Conti. I magistrati, nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica, hanno elaborato una specifica proiezione, partendo dai dati forniti dall’Inps, al fine di fornire uno spaccato, un quadro delle posizioni previdenziali dei quarantenni che alla fine del 2020/2021 erano occupati e che si trovano totalmente nel contributivo puro. Esaminate 11 figure dette tipo, prese in considerazione per la proiezione, soltanto per due, sulla base del montante contributivo, sul quale viene calcolato l’assegno pensionistico futuro, si è profilato un trattamento adeguato, ovvero gli assunti nel comparto Sanità e Forze Armate. Le posizioni più fragili si hanno nel settore degli autonomi, tra i parasubordinati e anche per le lavoratrici private.

DURANTE ANNA MARIA CRISTINA