Si prospettano numerosi aumenti per le pensioni, specialmente riguardo alle pensioni di vecchiaia e di invalidità. Vediamoli in breve: Aumenti per le pensioni di vecchiaia e di invalidità:
L’indice di rivalutazione delle pensioni è stato rivisto all’8,1%, che si aggiunge al 7,3% del 2022.
Gli aumenti saranno accreditati nel 2024.
Le categorie che ricevono trattamenti minimi vedranno un incremento da 563,74 euro a 572,20 euro.
Gli assegni potrebbero raggiungere un importo vicino ai 600 euro per coloro che hanno superato i 75 anni di età.
Aumenti per la 14esima mensilità:
La 14esima mensilità è concessa ai pensionati che hanno compiuto 64 anni e che ricevono:
Pensione anticipata;
Pensione di vecchiaia;
Pensione di reversibilità;
Pensione di invalidità.
L’importo della 14esima varia a seconda del numero di anni di contributi versati e del reddito globale percepito dal pensionato.
Il calcolo per rivalutare la 14esima viene applicato a tali importi e incide sul valore finale dell’assegno.
Aumenti per effetto della riforma fiscale:
La prossima riforma fiscale apporterà diverse novità e aumenti alle pensioni di vecchiaia e di invalidità, grazie alle nuove aliquote dell’Irpef.
La riforma avrà un impatto significativo anche sulle deduzioni e le detrazioni, influenzando notevolmente gli importi delle pensioni erogate.
A breve, sarà approvato un nuovo decreto specifico per le pensioni di invalidità, prevedendo appunto incrementi mirati per questa specifica categoria di pensionati.
Maria Pia Iurlaro