DECRETO PA BIS CONVERTITO IN LEGGE. COSA PREVEDE PER LA SCUOLA?

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto PA Bis.  Numerose le modifiche per gli insegnanti. Verranno citate alcune. Sono previste misure per il rafforzamento delle funzioni di controllo ed ispettive del Ministero dell’Istruzione e del Merito, riguardanti le istituzioni scolastiche, l’organizzazione e il funzionamento del sistema di istruzione tecnologica superiore e del sistema di istruzione e formazione professionale. Dall’attività parlamentare, invece, in seguito alla seduta delle Commissioni riunite I e XII della Camera dei deputati, sono stati approvati alcuni emendamenti importantissimi. Nella consapevolezza della necessità di rafforzare le segreterie scolastiche, in questa fase nella quale le scuole sono chiamate ad attuare la parte più consistente delle azioni previste dal PNRR, è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2023, così che, già a partire da settembre, le scuole possano dotarsi di personale amministrativo aggiuntivo, ivi compreso quello ausiliario. I fondi sono stati reperiti nella disponibilità del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in considerazione del mancato avvio dei percorsi universitari di abilitazione. Inoltre, con un emendamento cardine sui percorsi di abilitazione del personale precario della scuola, sia statale sia paritaria, sarà necessario aver svolto servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno almeno nella classe di concorso per la quale si sceglie di abilitarsi.

DURANTE ANNA MARIA CRISTINA