L’Inps comunica che la prestazione di accompagnamento non deve essere sospesa nel caso di invalido la cui incapacità di gestire le funzioni biologiche essenziali renda necessaria l’assistenza continuativa di un familiare o di un operatore specializzato e/o infermiere privato , al fine di garantire una assistenza completa, continuativa a svolgere gli atti quotidiani della vita; o nel caso di presenza del genitore o dei genitori per l’intera giornata necessaria per il benessere del minore sottoposto a trattamenti terapeutici. La dichiarazione deve essere presentata dai titolari di indennità di accompagnamento o dall’amministratore di sostegno / rappresentante legale, al termine del periodo di ricovero di durata superiore a 29 giorni. A tale dichiarazione, deve essere allegata una seconda dichiarazione, rilasciata dalla struttura sanitaria presso la quale è in cura il paziente, la quale attesti che la prestazione non esaurisce tutte le forme e/o aspetti di assistenza di cui l’invalido necessita per la vita quotidiana. Nessuna allegazione di certificati diversi da quello sovra- menzionato, cartelle cliniche o documenti riguardanti le patologie invalidanti.
Durante A. M. Cristina