il montante contributivo, ovvero la somma di tutti i contributi versati dai lavoratori durante la loro carriera lavorativa, sarà rivalutato del 2,3% per le pensioni decorrenti dal 1° gennaio 2024.
Si tratta dell’aumento più consistente dal 2009 e sarà dovuto alla crescita nominale del prodotto interno lordo (PIL) registrata negli ultimi cinque anni.
L’aumento del montante contributivo avrà un impatto positivo sulla pensione, in quanto andrà a incrementare la base di calcolo della rendita pensionistica.
In particolare, un montante contributivo di 100.000 euro al 31 dicembre 2022 varrà 102.300 euro al 31 dicembre 2023, ovvero 2.300 euro in più.
L’aumento del montante contributivo è una buona notizia per i lavoratori, in quanto rappresenta un riconoscimento del loro impegno previdenziale e andrà a migliorare le loro prospettive pensionistiche.
Maria Pia Iurlaro