Ammortizzatori sociali 2024

La legge di bilancio 2024 ha introdotto una serie di novità in materia di ammortizzatori sociali, tra cui:

La proroga in via strutturale dell’ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa per i liberi professionisti. L’ISCRO è un contributo a fondo perduto che spetta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata che hanno subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 30% rispetto al periodo pre-crisi. L’importo dell’ISCRO è pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti e non può superare gli 800 euro mensili.
La modifica al calcolo dell’indennità di malattia per la gente di mare. L’indennità di malattia per la gente di mare sarà ora calcolata sulla base del 60% della retribuzione media globale giornaliera percepita dal lavoratore nel mese precedente a quello in cui si è verificato l’evento morboso.
La proroga della CIGS per cessazione dell’attività anche nel 2024. Le imprese che hanno cessato o stiano cessando l’attività produttiva possono accedere, in deroga ai limiti generali di durata vigenti, a un trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale finalizzato alla gestione degli esuberi di personale, per un periodo massimo di 12 mesi.
L’innalzamento della misura dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese. Per i genitori che fruiscono alternativamente del congedo parentale, la legge di bilancio 2024 riconosce un’indennità pari al 60% della retribuzione per un mese ulteriore al primo. Per il solo anno 2024 la misura dell’indennità riconosciuta per il mese ulteriore al primo è pari all’80% della retribuzione.
In particolare, le novità relative al congedo parentale riguardano i lavoratori che terminano, dopo il 31 dicembre 2023, il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità. Per questi lavoratori, l’indennità di congedo parentale per il primo mese è pari all’80% della retribuzione, mentre per il mese ulteriore è pari al 60% (o all’80% per il solo anno 2024).

Maria Pia Iurlaro