Dal 18 dicembre 2023 è possibile presentare domanda per l’Assegno di Inclusione (ADI), una nuova misura di sostegno economico e inclusione sociale per i nuclei familiari che includono almeno una persona con disabilità, minori, over 60 o in condizioni di svantaggio.
L’ADI è erogata mensilmente attraverso la Carta di inclusione emessa da Poste Italiane e l’importo massimo annuo è di 6.000 €, incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative. L’indennità può essere rinnovata per 12 mesi dopo un mese di sospensione e la sua erogazione dipende dalla valutazione dei bisogni del nucleo familiare.
Per ottenere l’ADI è necessario avere un’attestazione dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida al momento della presentazione della domanda. Per le domande presentate fino a febbraio 2024, se non si dispone di un ISEE in corso di validità, la verifica dei requisiti ai fini dell’erogazione nei mesi di gennaio 2024 e febbraio 2024, ove ricorrano le condizioni, si basa sull’ISEE valido al 31 dicembre 2023.
L’ADI è una misura che rappresenta un passaggio da un welfare passivo a uno attivo e generativo, che non si limita a fornire sostegno economico, ma punta a intercettare i bisogni individuali e a fornire gli strumenti necessari per l’inserimento sociale e lavorativo.
Conseguenze della misura
L’ADI è destinata a circa 2 milioni di nuclei familiari in Italia e rappresenta un importante intervento di sostegno alle persone più fragili. La misura punta a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di queste persone, fornendo loro un sostegno economico e un accompagnamento nei percorsi di inserimento.
L’ADI è una misura innovativa che rappresenta un cambiamento di paradigma rispetto alle precedenti misure di contrasto alla povertà. La misura si concentra sui bisogni individuali delle persone, puntando a promuovere il loro sviluppo e l’inclusione sociale e lavorativa.
Maria Pia Iurlaro