Dopo vent’anni dall’ultimo concorso, si avvia una fase di reclutamento a tempo indeterminato per l’insegnamento della religione cattolica che, nel portare a soluzione una situazione critica che interessa migliaia di persone, assicurerà stabilità e continuità didattica” scrive il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in una nota.
Il decreto va a disciplinare le procedure concorsuali straordinarie per gli insegnanti di religione nella scuola dell’infanzia, della primaria e nella secondaria di primo e secondo grado. Per ciò che concerne i requisiti, si ammette a partecipare i candidati in possesso congiuntamente della certificazione di idoneità diocesana e con almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, della religione cattolica nelle scuole statali, oltre che dei titoli di qualificazione professionale dell’intesa con la CEI. A tale concorso, sarà destinato circa il settanta per cento dei posti vacanti, circa 6.400, e disponibili per il triennio 2022- 2025 e per gli anni successivi fino ad esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. La CONFIL e la CONFIL-FILPI esprimono grande entusiasmo per questo concorso straordinario. Grazie a docenti motivati sarà possibile, commenta Valditara, dopo accordo-intesa con il presidente della CEI, creare sempre più momenti di approfondimento e di arricchimento culturale. L’insegnamento della religione è occasione di confronto, dialogo sui principi etici e morali che da sempre accompagnano le civiltà nel loro cammino, chiosa Valditara.
Durante A.M.Cristina