LIMITAZIONI DEI CELLULARI, LE LINEE GUIDA MIM

È in arrivo una stretta sull’uso di cellulari e tablet nella scuola primaria e secondaria di I grado. Lo annuncia lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista, in merito alla prossime “Linee Guida per la scuola”. Nelle nuove Linee guida sulla educazione alla cittadinanza di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive.

La stretta su cellulari e tablet è scaturita dalla constatazione che spesso il loro uso può aumentare il livello di distrazione che incide in modo negativo sul rendimento scolastico. Inoltre, può costituire fonte di tensione tra docenti e studenti, che può sfociare in atti di aggressione nei confronti del personale scolastico, così come la cronaca degli ultimi tempi ci racconta.

Del resto, già dal 2022 era arrivata una proposta sull’uso limitato del telefono cellulare in classe. L’Italia sta seguendo, con le linee guida del ministro MIM, la scia di altri Paesi: nel 2018, la Francia ha vietato i telefoni cellulari alle elementari e alle medie, seguita da Svezia, Finlandia e Olanda. Anche il Governo britannico, nei giorni scorsi, ha introdotto il divieto di usare i cellulari nelle scuole inglesi, come misura contro il bullismo e la distrazione, prevedendo anche delle pene severe per i trasgressori.

Durante A. M. Cristina