Decreto legislativo n.77 /2024 sulla Disabilità

Si va verso il superamento delle obsolete tabelle di valutazione dell’invalidità civile. Lo prevede il Decreto legislativo sulla Disabilità approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri.  Valutazioni a carattere “multidimensionale” delle invalidità, procedure inclusive, nuovi iter, al fine di garantire i diritti e la piena partecipazione al progetto di vita del disabile.  Una “presa in carico” completa della persona, da più punti di vista: quello sanitario, quello in combo socio-sanitario ed infine, non per ordine di importanza, quello socio-relazionale.

Tra le innovazioni: il progressivo superamento delle vecchie tabelle di valutazione, DM 05/02/1992. Queste tabelle saranno sostituite da nuovi parametri di valutazione che andranno a considerare una gamma di fattori legati alla sfera interpersonale ovvero aspetti sociali, relazionali e della vita quotidiana, utilizzando terminologie più attuali.

Decreto introduce anche nuove definizioni, come quella di “condizione di disabilità”, che comprende: compromissione o compromissioni fisiche, mentali, intellettive, sensoriali, prendendo in considerazione standard internazionali come la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS e la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD).

Un aspetto chiave è l’adozione del questionario denominato WHODAS (Who Disability Assessment Schedule), basato sulla classificazione ICF, che consente una valutazione più accurata della disabilità, considerando la gravità dei sintomi e le relative necessità di sostegno. In una prima fase, è previsto un meccanismo di valutazione misto. Il processo di cambiamento sarà graduale, con sperimentazioni programmate per tutto l’anno in corso: il 2024 e l’entrata in vigore, in toto, prevista entro il 2026.

 

Durante A. M. Cristina