L’INPS ha approvato l’utilizzo di uno sgravio contributivo per i datori di lavoro privati che hanno assunto beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Lo sgravio, valido per 12 mesi e fino a 8.000€ annui, non influisce sulla pensione dei lavoratori. I datori di lavoro possono applicare lo sgravio dalle denunce di luglio 2024, recuperando gli arretrati nei mesi successivi.
Introdotta dalla legge di bilancio 2023 per incentivare l’assunzione di beneficiari del RdC, la misura è stata approvata dalla Commissione UE e vale per tutte le assunzioni a tempo indeterminato, esclusi alcuni tipi di lavoro come quello domestico e dirigenziale. Lo sgravio è del 100% della contribuzione previdenziale datoriale fino a 666,66€ al mese e può essere cumulato con altri incentivi, ma non con la versione precedente dell’incentivo.
Per fruire dello sgravio, l’assunzione non deve derivare da obblighi legali e il datore di lavoro deve essere in regola con le normative vigenti. L’esonero si ottiene tramite i flussi Uniemens con il codice “ERCI” e gli arretrati si recuperano nei mesi di luglio, agosto e settembre 2024. La misura è cumulabile con riduzioni contributive al lavoratore e con incentivi al posticipo del pensionamento.
Maria Pia Iurlaro