I chiarimenti in un documento dell’Inps che adegua al tasso di indennità le indennità per collaboratori domestici, lavoratori autonomi, professionisti e collaboratori iscritti alla gestione separata.
I chiarimenti riguardano i lavoratori ai quali si confini minimi di retribuzione diversi da quelli generali previsti per il lavoro dipendente, già in parte illustrati nella Circolare Inps 11/2023.
Autonomi – L’indennità di maternità/paternità, nonché l’indennità per congedo parentale delle sole lavoratrici autonome e quella per l’interruzione della gravidanza devono essere calcolate sulla base di una retribuzione pari a 48,00 euro per i coltivatori diretti, coloni, mezzadri , imprenditori agricoli professionali; a 53,95 € per Artigiani e Commercianti; a 29,98 € per i pescatori con riferimento agli eventi per i quali il periodo indennizzabile abbia inizio nel 2023.
In tal caso l’indennità di congedo parentale spetta (in misura pari al 30% della retribuzione) a condizione che il proprio reddito individuale è inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione.
Per il 2023 il valore provvisorio di conto importo risulta pari a 18.321,55 euro (7.328,62 euro per 2,5).
Maria Pia Iurlaro