L’Inail ha comunicato, con una recente circolare, che le rendite corrisposte agli assicurati dei settori industria, navigazione e agricoltura sono state rivalutate a partire dal 1° luglio 2023.
La rivalutazione si è basata sull’aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuto tra il 2021 e il 2022, pari al 6,1%.
Nel settore industria, la retribuzione media giornaliera per la determinazione del massimale e del minimale della retribuzione annua è stata fissata in 91,53 euro. Pertanto, i relativi importi risultano così determinati:
retribuzione annua minima: 19.221,30 euro
retribuzione annua massima: 35.696,70 euro
Nel settore marittimo, gli importi sono gli stessi del settore industria, ad eccezione della retribuzione annua massima, che varia per alcune categorie di lavoratori:
comandanti e capi macchinisti: 51.403,25 euro
primi ufficiali di coperta e di macchina: 43.549,97 euro
altri ufficiali: 39.623,34 euro
Nel settore agricoltura, la retribuzione convenzionale annua per la liquidazione delle rendite è stata fissata in 29.010,954 euro. Più nello specifico, gli importi da tenere in considerazione sono i seguenti:
lavoratori subordinati in agricoltura a tempo determinato: retribuzione annua convenzionale 29.010,95 euro
lavoratori subordinati a tempo indeterminato: retribuzione effettiva compresa entro i limiti previsti per il settore industriale, da 19.221,30 a 35.696,70 euro
lavoratori autonomi: una retribuzione annua convenzionale di 19.221,305 euro
La circolare contiene anche gli importi rivalutati delle altre prestazioni economiche (assegno una tantum in caso di morte, assegno per assistenza personale continuativa e gli assegni continuativi mensili) e fornisce le istruzioni operative per la riliquidazione, con la stessa decorrenza, delle prestazioni in corso e per il pagamento dei conguagli dovuti, previsto con il rateo del mese di novembre.
Maria Pia Iurlaro