Le aliquote contributive Inps per gli operai agricoli dipendenti iscritti al fondo pensione lavoratori dipendenti (FPLD) aumentano nel 2024. L’aliquota complessiva IVS, che si compone dell’aliquota IVS a carico del lavoratore (8,84%) e dell’aliquota a carico del datore di lavoro, passa dal 29,96% al 30,10%. L’incremento riguarda solo la parte a carico del datore di lavoro, che passa dal 20,95% al 21,15%.
L’aliquota contributiva dovuta al FPLD dalle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale è, invece, molto più elevata in quanto è stata agganciata sin dal 2011 al 32,3%. Pertanto queste aziende pagano nell’anno 2024, una aliquota del 32,30%, di cui 8,84% a carico del lavoratore.
La retribuzione di riferimento per il calcolo dei contributi è pari al salario contrattuale, nel rispetto però di un minimale giornaliero che nel 2024 è fissato in 50,59 euro. Se la retribuzione supera la prima fascia di retribuzione pensionabile (55.008 euro annui), l’aliquota contributiva a carico degli operai viene maggiorata di un punto percentuale.
Il peso contributivo complessivo è tuttavia gravato da ulteriori aliquote, in particolare quella dovuta per l’assistenza infortuni sul lavoro (13,2435%) e il 2,75% per finanziare la disoccupazione agricola.
In alcuni casi, le aziende agricole possono beneficiare di agevolazioni contributive, come la riduzione del contributo complessivamente dovuto dal datore di lavoro pari al 75% per i territori particolarmente svantaggiati (ex montani) e del 68% per quelli classificati come svantaggiati.
Maria Pia Iurlaro