Tra le innovazioni: il progressivo superamento delle vecchie tabelle di valutazione, DM 05/02/1992. Queste tabelle saranno sostituite da nuovi parametri di valutazione che andranno a considerare una gamma di fattori legati alla sfera interpersonale ovvero aspetti sociali, relazionali e della vita quotidiana, utilizzando terminologie più attuali.
Decreto introduce anche nuove definizioni, come quella di “condizione di disabilità”, che comprende: compromissione o compromissioni fisiche, mentali, intellettive, sensoriali, prendendo in considerazione standard internazionali come la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS e la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD).
Un aspetto chiave è l’adozione del questionario denominato WHODAS (Who Disability Assessment Schedule), basato sulla classificazione ICF, che consente una valutazione più accurata della disabilità, considerando la gravità dei sintomi e le relative necessità di sostegno. In una prima fase, è previsto un meccanismo di valutazione misto. Il processo di cambiamento sarà graduale, con sperimentazioni programmate per tutto l’anno in corso: il 2024 e l’entrata in vigore, in toto, prevista entro il 2026.
Durante A. M. Cristina