PERMESSI GIORNALIERI  LEGGE 104/92

Il lavoratore che assiste un familiare disabile grave, parente o affine entro il 2° grado (o entro il 3° grado, in specifiche situazioni), ha diritto a 3 giorni di permesso mensile  utilizzabili anche in maniera continuativa.

I permessi giornalieri, legge 104/92 per assistere il familiare con handicap grave (art 3 comma3) possono essere utilizzati dal lavoratore, a condizione che il familiare non sia ricoverato a tempo pieno.

I permessi giornalieri per la  legge 104/92  sono sempre retribuiti e coperti da contribuzione utile per la pensione.

 Fermo restando il limite complessivo di 3 giorni, per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità grave, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti che possono fruirne in alternativa tra loro.

Nel caso in cui il lavoratore debba assistere più portatori di handicap gravi, può ottenere permessi per ciascuno dei quali si prende cura, a condizione che l’assistito sia il coniuge o un parente di 1° grado oppure di 2° grado.

Durante A.M. Cristina




BOZZA LEGGE DI BILANCIO, EMERGONO LE PRIME INDICAZIONI…

Dalla bozza della Legge di Bilancio 2024, emergono le prime indicazioni sulle iniziative economiche che il Governo intende disporre. Vediamone alcune.

Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti: a partire dal primo gennaio fino al 31 dicembre 2024, i lavoratori dipendenti, escludendo quelli domestici, potranno beneficiare di un esonero sui contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore, che verrà ridotto del 6%. Questo beneficio si applica a condizione che la retribuzione mensile non superi i 2.692 euro. Inoltre, un ulteriore sconto di un punto percentuale sarà concesso se la retribuzione mensile non supera i 1.923 euro. Questa misura eccezionale non influenzerà il calcolo delle prestazioni pensionistiche né la quota della tredicesima. Decontribuzione delle lavoratrici con figli: dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, le lavoratrici madri di tre o più figli, con contratto a tempo indeterminato, escludendo il lavoro domestico, beneficeranno di un esonero totale dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti, fino al diciottesimo anno del figlio più giovane, con un tetto di 3.000 euro annui. In modo sperimentale, tale esonero sarà esteso anche alle madri di due figli, fino al decimo anno del figlio più piccolo. L’aliquota per il calcolo delle pensioni rimane invariata.

Durante A. M. Cristina




Sgravio contributivo per le assunzioni di donne in settori e professioni con forte disparità occupazionale

Il Ministero del Lavoro ha aggiornato i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% il valore medio annuo, per l’applicazione degli incentivi all’assunzione previsti dall’art. 4, commi 8-11, della Legge 92/2012 per il 2024.
In particolare, per il 2024, i settori di attività economica ATECO in cui persiste la differenza del tasso occupazionale restano nove:
• Agricoltura
• Costruzioni
• Acqua e gestione dei rifiuti
• Industria estrattiva
• Manifatturiera ed energetica
• Servizi di trasporto e magazzinaggio
• Informazione e comunicazione
• Servizi generali delle PA
Le professioni, invece, scedono a 21 da 20 dello scorso anno:
• Agricoltura, silvicoltura e pesca
• Costruzioni
• Attività manifatturiere
• Trasporto e magazzinaggio
• Informazione e comunicazione
• Professioni intellettuali, scientifiche e tecniche
• Servizi di alloggio e ristorazione
• Sanità e assistenza sociale
• Pubblica amministrazione
• Istruzione
• Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
• Altri servizi
• Professioni non classificate altrove
Lo sgravio contributivo consiste nella riduzione al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla nuova assunzione e si applica per la durata prestabilita di:
• 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
• 12 mesi in caso di assunzione a termine (nella durata sono incluse le eventuali proroghe);
• 18 mesi in tutto, tra il primo e il secondo rapporto di lavoro, nel caso della trasformazione a tempo indeterminato di una precedente assunzione effettuata a termine.
L’obiettivo di questo incentivo è quello di favorire l’occupazione femminile nei settori e nelle professioni in cui è ancora presente una forte disparità di genere.

Maria Pia Iurlaro




Portale della disabilità

Diventa più semplice e veloce per il cittadino accedere e seguire gli sviluppi dell’iter avviato per il riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile, cecità e sordità civile, disabilità, nonché dei benefici di cui alle leggi 12 marzo 1999, n. 104, attraverso il nuovo Portale della Disabilità, al quale è possibile accedere, attraverso la propria identità digitale, dal seguente link:

https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schedareetematiche.portale-della-disabilit-.html

Il nuovo Portale è stato progettato nell’ottica della trasparenza e della semplificazione, con la finalità di creare un canale integrato e completo di informazioni di interesse per questa platea di cittadini.

L’interessato, che ha presentato una domanda di prestazione, può visualizzare il certificato medico introduttivo, nonché conoscere il luogo, la data e l’orario di visita, se la stessa è stata già programmata. Nel caso di una domanda definita – almeno dal punto di vista del primo accertamento sanitario – è possibile visualizzare i verbali redatti dalle ASL e dall’Istituto. Infatti, per ogni domanda è presente la cronologia dei vari stadi all’esito dello svolgimento dell’istruttoria, in modo che il cittadino possa conoscere gli esiti delle varie fasi dell’iter sanitarioamministrativo, incluse quelle già definite e quelle ancora da istruire o da completare.

Tramite il Portale della Disabilità, è possibile trasmettere la documentazione medica in possesso del cittadino in caso di domanda di prima istanza o di aggravamento oppure nel caso di revisione sanitaria, qualora lo stesso voglia aderire all’iter previsto all’articolo 29-ter del decreto-legge 16.

Nel Portale sono presenti, altresì, avvisi e scadenze relativamente a domande di prima istanza, di revisione e dell’indennità di frequenza; mentre, all’interno della sezione “Comunicazioni”, possono essere visualizzate le note inviate dall’Istituto all’utente via e-mail.

La nuova piattaforma, fruibile da desktop, smartphone e tablet, è accessibile da parte dell’utente dal sito istituzionale dell’INPS, www.inps.it, digitando nel motore di ricerca “Portale della Disabilità” e selezionando tra i risultati il servizio dedicato.

Maria Pia Iurlaro




IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CONF.I.L. A TOKYO

Nell’incantevole scenario di Tokyo, il Segretario Generale della Confederazione Italiana Lavoratori (Conf.I.L.), il dott. Luigi Minoia, ha recentemente incontrato l’Ambasciatore Italiano a Tokyo, il distinto dott. Benedetti, nel contesto del programma “Business or Pleasure? Puglia”. Questo incontro mira a sottolineare l’importanza del sindacato dei lavoratori dipendenti nel sostenere le imprese pugliesi nel loro percorso di espansione internazionale, aprendo al contempo un dialogo con le logiche lavorative locali giapponesi per trarre vantaggio da significative comparazioni.

Il programma “Business or Pleasure? Puglia” è un’iniziativa volta a promuovere lo sviluppo economico della regione pugliese, favorendo partnership internazionali e agevolando l’export delle imprese locali. Il Segretario Generale Minoia, rappresentante del sindacato, ha sottolineato l’importanza cruciale della collaborazione tra lavoratori, imprese e istituzioni per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro in Italia. Ringrazia il presidente Antonio Barile della Camera di Commercio Italo Orientale e il governo della Regione Puglia, nelle persone del Presidente Michele Emiliano, il vice presidente Raffaele Piemontese e dell’assessore Alessandro Delli Noci, per aver avuto la possibilità di far parte della delegazione.

Durante l’incontro, Minoia ha evidenziato il ruolo fondamentale del sindacato nella costruzione di un ponte tra le esigenze delle imprese e i diritti dei lavoratori. “Il sindacato non è solo una voce per i diritti dei lavoratori, ma anche un partner strategico per le imprese che desiderano espandersi globalmente. Accompagniamo le imprese pugliesi nel loro percorso di internazionalizzazione, assicurandoci che questo si traduca in benefici concreti per i lavoratori italiani”, ha dichiarato Minoia.

L’Ambasciatore Benedetti ha elogiato l’iniziativa e ha sottolineato l’importanza di costruire ponti culturali ed economici tra l’Italia e il Giappone. Ha evidenziato la necessità di comprendere le logiche locali lavorative per facilitare una transizione più fluida per le imprese pugliesi nel mercato giapponese. “È cruciale non solo esportare prodotti, ma anche conoscere e rispettare le dinamiche locali per instaurare rapporti di lunga durata e di successo”, ha dichiarato Benedetti.

La discussione ha toccato vari punti, inclusi gli aspetti normativi, le differenze culturali e le opportunità di collaborazione bilaterale. L’incontro si è concluso con un impegno congiunto per promuovere ulteriormente le relazioni commerciali tra la Puglia e il Giappone, con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole per la crescita economica e l’occupazione in entrambi i paesi.

Durante A.M. Cristina




 La scuola è il futuro del Paese

Ridare autorevolezza e rispetto a lavoratori, serve rivoluzione culturale, la scuola è il futuro del Paese” (Valditara)

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha lanciato un importante messaggio di unità e cooperazione nel contesto della riforma del sistema scolastico. Parlando al congresso dell’Associazione nazionale presidi (Anp) a Roma, il Ministro ha sottolineato la necessità di mobilitare le migliori energie per modernizzare e migliorare la scuola. Valditara ha esteso un invito ai sindacali a contribuire con proposte proficue. In ciò la CONFIL è sempre in prima linea.

“Riformare la scuola italiana significa mobilitare tutte le migliori energie e quindi essere aperti ai contributi positivi, modernizzatori di tutte le forze che hanno un interesse vero al miglioramento della scuola”, ha dichiarato Valditara.

Un punto cruciale del discorso è stato il riconoscimento del ruolo chiave dei dirigenti scolastici e dei docenti. Valditara ha evidenziato la necessità di rimettere al centro queste figure, sottolineando che “la scuola è il futuro del Paese e dei ragazzi”. Tale enfasi riafferma l’importanza di un sistema scolastico robusto, di spessore, fondamentale per lo sviluppo del paese. Il Ministro ha ribadito l’apertura del Ministero al dialogo e alla collaborazione, invitando tutte le parti interessate a contribuire ai prossimi passi decisivi per la costruzione di un sistema scolastico efficace. “La porta del Ministero è sempre aperta nei confronti di chi vuole dare una mano e confrontarsi su passaggi che saranno decisivi per costruire un grande sistema scolastico”, ha concluso Valditara.

Durante A. M. Cristina




Ape sociale

La bozza di manovra 2024 prevede una serie di modifiche alla misura dell’Ape Sociale, che consente di accedere alla pensione in anticipo rispetto ai requisiti ordinari.

Le principali novità riguardano:

L’aumento dell’età anagrafica da 63 a 63 anni e 5 mesi.
La piena incumulabilità del trattamento con i redditi da lavoro autonomo e dipendente, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale fino a 5mila euro annui lordi.
La cancellazione dell’ampliamento delle categorie di lavoratori gravosi riconosciuto nel biennio 2022-2023.
In particolare, le categorie di lavoratori gravosi che perderanno il diritto a prepensionarsi sono le seguenti:

Professori della scuola primaria e pre-primaria
Magazzinieri
Facchini
Estetisti
Portantini
Artigiani
Tecnici della salute
Inoltre, viene abrogato il requisito contributivo agevolato di 32 anni previsto per gli edili e ceramisti.

Dal 1° gennaio 2024, quindi, l’Ape Sociale sarà a disposizione di:

Disoccupati, caregivers e invalidi con 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi.
Lavoratori dipendenti addetti alle “originarie” mansioni difficoltose e gravose (15 categorie) con 63 anni e 5 mesi di età e 36 anni di contributi.
Le modifiche introdotte dalla bozza di manovra 2024 rendono più restrittive le condizioni di accesso all’Ape Sociale. In particolare, l’aumento dell’età anagrafica e la piena incumulabilità con i redditi da lavoro ridurranno il numero di potenziali beneficiari della misura.
La cancellazione dell’ampliamento delle categorie di lavoratori gravosi, invece, penalizzerà alcune categorie di lavoratori.

Maria Pia Iurlaro




Pensioni, A dicembre arrivano gli aumenti

L’Inps ha anticipato a dicembre 2023 il conguaglio della rivalutazione delle pensioni per l’anno 2022. Questo conguaglio riguarda circa 21 milioni di prestazioni, tra pensioni e prestazioni assistenziali.

L’aumento è pari allo 0,8%, più gli arretrati per il 2023 (11 mesi). La rivalutazione a conguaglio del 2022 non verrà applicata in misura uguale a tutti i pensionati, ma a seconda della fascia d’importo della pensione.

Hanno diritto alla perequazione per intero soltanto le pensioni non superiore a 4 volte il trattamento minimo dell’Inps; quindi la rivalutazione dello 0,8% sarà applicata per intero solo a pensioni d’importo fino a 2.101,52 euro (al 31 dicembre 2022). Quelle superiori riceveranno aumenti gradualmente più contenuti a seconda della fascia di localizzazione del trattamento pensionistico.

L’adeguamento fa crescere anche il trattamento minimo per il 2023. Il valore definitivo sale, infatti, a 567,94€ (+8,1%) dal precedente 563,73€ (+7,3%).

Nessun conguaglio verrà riconosciuto ai titolari di prestazioni non pensionistiche: ape sociale, assegni straordinari di sostegno al reddito, isopensione, indennità mensile (erogata con la stipula del cd. contratto di espansione).

Il conguaglio riguarderà anche tutte le prestazioni assistenziali. In particolare la pensione di inabilità civile (invalidi totali) e l’assegno mensile (invalidi parziali) sale a 316,25€ al mese e l’assegno sociale raggiunge i 507,03€ al mese.

Maria Pia Iurlaro




Ambiente di lavoro sano e sicuro tra i principi e diritti fondamentali OIL

L’Italia ha ratificato le Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ovvero la Convenzione n. 155 del 1981 e la Convenzione n. 187 del 2006.

La Convenzione n. 155 definisce i principi di una politica nazionale incentrata sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Essa richiede agli Stati di adottare un quadro coerente di leggi, regolamenti e prassi, di coinvolgere le organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro nella definizione delle politiche in materia, e di definire gli obblighi delle imprese nei luoghi di lavoro.

La Convenzione n. 187 fornisce ulteriori indicazioni su come sviluppare una politica nazionale in materia di prevenzione e su come avviare un circolo virtuoso di miglioramenti. Essa prevede la creazione di un organismo responsabile, meccanismi ispettivi e servizi di informazione e consulenza.

La ratifica di queste Convenzioni rappresenta un importante passo avanti per l’Italia nel campo della salute e sicurezza sul lavoro. Essa conferma l’impegno del Paese a garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti i lavoratori.

Specifiche conseguenze della ratifica

La ratifica delle Convenzioni dell’OIL sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro comporterà una serie di conseguenze per l’Italia. In particolare, il Paese dovrà:

Adottare una legislazione nazionale che recepisca i principi e le disposizioni delle Convenzioni.
Creare un organismo responsabile per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro.
Sviluppare meccanismi ispettivi efficaci per garantire l’applicazione della legislazione.
Fornire servizi di informazione e consulenza ai lavoratori e ai datori di lavoro.
La ratifica di queste Convenzioni è un impegno importante per l’Italia, ma anche un’occasione per migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Maria Pia Iurlaro




Pensioni, tasso di rivalutazione dei contributi nel 2023

il montante contributivo, ovvero la somma di tutti i contributi versati dai lavoratori durante la loro carriera lavorativa, sarà rivalutato del 2,3% per le pensioni decorrenti dal 1° gennaio 2024.

Si tratta dell’aumento più consistente dal 2009 e sarà dovuto alla crescita nominale del prodotto interno lordo (PIL) registrata negli ultimi cinque anni.

L’aumento del montante contributivo avrà un impatto positivo sulla pensione, in quanto andrà a incrementare la base di calcolo della rendita pensionistica.

In particolare, un montante contributivo di 100.000 euro al 31 dicembre 2022 varrà 102.300 euro al 31 dicembre 2023, ovvero 2.300 euro in più.

L’aumento del montante contributivo è una buona notizia per i lavoratori, in quanto rappresenta un riconoscimento del loro impegno previdenziale e andrà a migliorare le loro prospettive pensionistiche.

Maria Pia Iurlaro